Perché Gnu/Linux
Il mio interesse per il sistema operativo Linux nasce
dal
desiderio di sentirsi parte di una comunità, parte di un
movimento che
ha fatto della libera circolazione dei codici sorgente una
libertà
fondamentale dell'utente informatico: la possibilità cioè,
se lo si
vuole e se ne hanno le capacità, di "guardare sotto il
cofano" per
vedere come il programma funziona e, al limite, apportare
delle
modifiche che vadano incontro alle proprie necessità,
rendendo poi
queste modifiche disponibili agli altri utenti.
Quando si parla di Linux o di GNU/Linux si parla infatti di
programmi
dei quali viene liberamente distribuito e reso disponibile
anche il
codice sorgente.
Il software viene di solito distribuito nella sua forma
binaria, cioè
pronto per essere usato.
Prima di creare la forma binaria (il file pippo.exe, per
capirci), esso
viene scritto come codice sorgente. Ora i codici sorgente
dei programmi
delle case informatiche non vengono distribuiti, perciò è
impossibile,
anche per un ingegnere informatico, capire come il programma
funziona:
il cofano, insomma, non si può aprire, salvo utilizzando dei
complicati
test che peraltro sono vietati dalla legge (reverse
engineering).
Ai codici nella loro forma sorgente viene poi applicato un
processo che
si chiama compilazione dal quale si ottiene il file binario
funzionante.
Se il software è, come ho letto afferma qualcuno, un dono di
Dio, esso
non va chiuso e reso indecifrabile ma deve essere
liberamente
disponibile a tutti. La disponibilità del codice sorgente e
la libertà
di copiare il software (a dispetto dell'orrenda campagna
pubblicitaria
che recitava testualmente: "Copiare software è un reato!"),
debbono
essere assicurate.
Ma qui arrivano le cattive notizie: con Linux non è
possibile restare
utenti passivi, occorre rendersi conto della complessità del
computer e
passare per la modalità a linea di testo per essere utenti
di questo
sistema operativo.
Per iniziare il passo più difficile rimane quello
dell'installazione:
io sono stato aiutato da un libro che consiglio a chi si
volesse
avvicinare a Linux: "Da Windows a Linux", di Paolo
Attivissimo e
Roberto Odoardi, per i tipi della Apogeo, che è anche
disponibile
on-line sul sito di Attivissimo.
Inoltre in tutte la maggiori città italiane sono presenti
dei gruppi di
utenti, i "Linux User Group", costituiti da persone che sono
disponibili ad aiutare i neofiti.
A Genova, la mia città, sono presenti addirittura due Linux
User Group,
il LUGGE e il "Genuense Linux User Group", GLUG.
E' sufficiente fare una ricerca con Google per trovare il
gruppo di
utenti Linux più vicino a casa propria.
Inoltre ogni anno viene organizzato il "Linux Day", durante
il quale
utenti esperti mostrano ai visitatori le possibilità offerte
dal
sistema.